Gli impianti zigomatici sono un'alternativa alle ricostruzioni ossee nel trattamento dei mascellari con estrema riduzione dell'osso dopo la perdita dei denti.
Sono viti molto più lunghe degli impianti tradizionali perché sfruttano, per sostenere la protesi, un osso molto robusto e consistente come lo zigomo, situato però lontano dalla bocca.
Sono utilizzati da oltre 20 anni con risultati sempre migliori, anche dovuti al progresso della tecnica e dei materiali.
La tecnica diminuisce il costo biologico dell'intervento, la morbidità post-operatoria ed il tempo di guarigione nei confronti delle ricostruzioni con innesti ossei.
Inoltre con questa metodica è possibile il carico immediato degli impianti, cioè l'applicazione entro 36 ore di una protesi fissa avvitata.
Questa tecnica non è esente da sequele e può esitare in fastidiose sinusopatie post-operatorie.
Il modello rappresenta la grave atrofia delle ossa mascellari sviluppatasi dopo la perdita di tutti gli elementi dentari.
La versatilità dell'implantologia zigomatica - Video intervista
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